La Corte di Cassazione – con la sentenza in epigrafe – ha ribadito che qualora l'imputato sia assistito da due difensori, l'avviso della data dell'udienza debba essere notificato ad entrambi.
La Suprema Corte ha motivato tale assunto sulla base di un approccio deontologico nella interpretazione delle norme processuali: il ruolo del difensore si concentra sopratutto nel dovere di lealtà, che è oggetto di una disposizione di natura deontologica, l'art. 5 C. d., ma che è anche sancito in una norma di diritto processuale, ossia l'art. 105 cpp, comma 4. Il codice deontologico forense – art. 23, comma 5 – prevede, nel caso di difesa congiunta, il dovere del difensore di consultare il codifensore in ordine ad ogni scelta processuale, come la partecipazione all'udienza del giudizio, anche se camerale, al fine della effettiva condivisione della strategia processuale. Alla luce di ciò, viene statuito che l'omessa notifica dell'avviso ad uno dei due difensori comporta una nullità di ordine generale a regime intermedio.
a cura di Guendalina Guttadauro