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giurisprudenza

La sentenza penale irrevocabile di applicazione della pena su richiesta delle parti produce effetti vincolanti in sede disciplinare, sia con riguardo all’accertamento dei fatti sia in rapporto alla responsabilità dell’autore (Cass., Sez. Un., 23 novembre 2015, n. 23836)

Con la sentenza in commento la Suprema Corte chiarisce l’efficacia della sentenza irrevocabile di patteggiamento in ambito disciplinare. Infatti, a seguito della definizione di un procedimento penale a carico di un avvocato per acquisto e cessione di sostanze stupefacenti mediante applicazione pena su richiesta delle parti, il Consiglio dell’Ordine di appartenenza aveva irrogato all’avvocato la sanzione della cancellazione dal relativo albo. Interrogata in ordine all’efficacia della sentenza irrevocabile di patteggiamento in ambito disciplinare, la Suprema Corte richiama quanto già argomentato dal Consiglio Nazionale Forense, previamente investito del relativo appello, confermando l’effetto vincolante prodotto dal provvedimento de quo in sede disciplinare con riguardo all’accertamento dei fatti, all’affermazione che il soggetto li ha commessi ed alla responsabilità dell’autore. Peraltro, quanto alla necessità di un’autonoma valutazione del fatto e della personalità del soggetto, viene confermata la competenza del giudice disciplinare ritenendo tuttavia che nel caso di specie era stata compitamente effettuata dall’Consiglio dell’Ordine competente al momento dell’irrogazione della sanzione contestata. Alla luce delle su esposte considerazioni i Giudici di legittimità rigettano il ricorso.

A cura di Elena Borsotti