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giurisprudenza

Non integra il delitto di diffamazione la proposizione di un esposto al COA con il quale si sollevano dubbi e perplessità sull’operato del proprio legale (Cass., Sez. IV Pen., 7 ottobre 2016, n. 42576)

La sentenza in commento afferma che la proposizione di un esposto al Consiglio degli Ordini degli Avvocati, esposto con il quale si contesta l’operato dell’avvocato sollevando dubbi e perplessità sulla correttezza del proprio legale, non integra il delitto di diffamazione.La Suprema Corte giunge a tale soluzione rilevando come la proposizione dell’esposto sia ascrivibile all’esercizio di un diritto di critica, art.51 c.p., in quanto lo scopo dell’esposto è quello di investire l’organo deputato alla valutazione della correttezza dell’operato dell’avvocato e non quello di ledere la dignità e reputazione dell’avvocato.

A cura di Fabio Marongiu

 

Allegato:
42576-2016