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giurisprudenza

Sugli onorari di avvocato nelle cause possessorie (Cass., Sez. I, 22 novembre 2011 n. 24644)

Con l’ordinanza in commento la Suprema Corte di Cassazione ha ribadito che, ai fini della liquidazione degli onorari professionali di avvocato, il valore delle cause possessorie, stante la mancanza di criteri legali specifici a tal fine, deve essere determinato attraverso l’applicazione analogica delle regole dettate per la valutazione delle cause relative al diritto il cui contenuto corrisponde al potere di fatto sulla cosa di cui si controverte, potendo il giudice considerare la causa di valore indeterminabile soltanto laddove non disponga dei relativi dati o dagli atti non emergano elementi per la stima.
Nello stesso senso Cass. n. 6759 del 2003 e Cass. n. 137 del 1964.

A cura di Silvia Ammannati