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giurisprudenza

Sulla tempestività della notifica a mezzo posta e sull’ultrattività del mandato alle liti in caso di perdita della capacità di stare in giudizio conseguente a cancellazione della società di capitali dal registro delle imprese (Cass., Sez. VI, 20 aprile 2016, n. 7826)

Nella sentenza in commento vengono affrontati due temi.
Quanto al primo tema, la Suprema Corte di Cassazione ribadisce che, ai fini della valutazione della tempestività della notifica a mezzo del servizio postale di un atto, è rilevante la data di consegna dello stesso all’ufficiale giudiziario da parte del notificante.
Quanto al secondo tema, la Suprema Corte di Cassazione afferma, alla stregua di quanto affermato da altre numerose sentenze di legittimità, che il principio di diritto affermato dalle SS.UU. con la sentenza 15295 del 4 luglio 2014 (“in caso di morte o perdita di capacità della parte costituita a mezzo di procuratore, l’omessa dichiarazione o notificazione del relativo evento ad opera di quest’ultimo comporta, giusta la regola dell’ultrattività del mandato alla lite, che il difensore continui a rappresentare la parte come se l’evento stesso non si fosse verificato…”) deve essere esteso anche alla situazione della perdita della capacità di stare in giudizio conseguente a cancellazione della società di capitali dal registro delle imprese.

A cura di Silvia Ammannati