Direttore Responsabile:

Susanna Della Felice

Coordinatore di Redazione:

Lapo Mariani

giurisprudenza

Coronavisrus e legittimo impedimento: nessun rinvio per il difensore che non provenga o debba recarsi in una zona individuata dall’OMS come a rischio epidemiologico (Cass., Sez. III Pen., 28 aprile 2020, n. 13129)

Nel caso di specie il difensore del ricorrente aveva richiesto il rinvio dell’udienza fissata a Roma per il 28 febbraio 2020, adducendo come legittimo impedimento la propria impossibilità a recarsi a Roma, provenendo egli dal Friuli Venezia Giulia e richiamando le misure anti-contagio al tempo adottate dal Ministero della Salute. Nel respingere la predetta istanza, la Suprema Corte precisa come non possa ravvisarsi alcun legittimo impedimento laddove le misure adottate a tutela della salute non abbiano diretta incidenza, come nel caso di specie al tempo dell’udienza di trattazione, sull’utilizzo dei mezzi di trasporto e sulla libertà di circolazione all’interno della Regione o da questa verso zone non identificate dall’OMS come zone a rischio epidemiologico. Peraltro, nel caso sottoposto al vaglio dei Giudici di legittimità, il difensore non aveva neppure addotto alcun particolare motivo di salute di carattere personale ovvero familiare, che altrimenti sarebbe stato adeguatamente considerato ai fini della pronuncia sull’istanza di rinvio.

A cura di Elena Borsotti