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giurisprudenza

Onorari ed indennità dovuti a consulenti tecnici, notai e custodi devono essere anticipati dall’erario anche in caso di ammissione al patrocinio dello Stato (Corte Cost., 01 ottobre 2019, n. 217)

La pronuncia in evidenza scaturisce da una considerazione di rispetto della coerenza interna del sistema normativo incentrato sulla regola dell’assunzione, a carico dello Stato, degli oneri afferenti al patrocinio del non abbiente. Di conseguenza, la Corte Costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo il terzo comma dell’art. 131, del D.P.R. 115/2002, nella parte in cui prevede che gli onorari e le indennità dovuti ai soggetti ivi indicati siano previamente oggetto di intimazione di pagamento e successivamente, eventualmente, prenotati a debito, anziché direttamente anticipati dall’erario.

A cura di Raffaella Bianconi