E’ stato chiesto se sia consentito prestare gratuitamente assistenza giudiziaria e consulenza a favore degli iscritti ad una associazione.
Il Consiglio ha stabilito che non è consentito all’avvocato di fornire attività di assistenza giudiziaria gratuita in favore indistintamente di tutti gli iscritti ad una associazione e che è ammissibile la sola attività di consulenza, purché circoscritta alle materie di cui si occupa l’associazione e ciò avvenga esclusivamente nei suoi locali.
Il Consiglio ha anche ribadito che l’assistenza giudiziaria gratuita è ammessa nei limiti in cui sia dettata da motivi etici e sociali meritevoli di tutela e sia inoltre episodica e non svolta con sistematicità.
parere