La Corte di Cassazione – con la sentenza in epigrafe – ha ribadito un importante principio già affermato, secondo cui – se nel corso del giudizio di merito vengono espletate più consulenze tecniche in tempi diversi – il Giudice può seguire il parere che ritiene più congruo o discostarsene, dando adeguata e specifica giustificazione del suo convincimento.
In particolare, se il Giudice ritiene di dovere disporre una nuova consulenza – rispetto a quella già eseguita dal Giudice delle prime cure – e intende uniformarsi alla seconda consulenza, deve giustificare la propria preferenza, e non limitarsi ad aderire, indicando le ragioni per cui ritiene di disattendere le conclusioni del primo consulente, a meno che queste risultino criticamente esaminate dalla nuova relazione.
A cura di Guendalina Guttadauro