Con la sentenza in commento la Suprema Corte riafferma l'ormai consolidato principio secondo cui è ammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza emessa dal capo dell'ufficio sull'opposizione avverso il provvedimento del Tribunale di revoca dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Con essa in particolare si ribadisce che, in mancanza di una esplicita disciplina, per regolare reclami e/o opposizioni avverso il decreto di revoca reso dal giudice civile va riconosciuto carattere generale al rimedio oppositorio di cui al D.P.R. n. 115 del 2002, art. 170 che, seppure configurato dal legislatore per regolare le opposizioni ai decreti di pagamento, costituisce lo strumento rimediale cui può e deve farsi riferimento per colmare la lacuna utilizzando le disposizioni dello stesso testo unico e salvaguardando così la coerenza e logicità del sistema.
A cura di Alessandro Iandelli