La Cassazione motiva la sua decisione sostenendo che la notificazione via telefax è perfezionata con la semplice attestazione dell’invio dell’atto e dunque non è necessaria la conferma del destinatario, spetta al difensore dover dimostrare di non aver ricevuto l’atto in questione. Inoltre, un certificato medico che si limiti ad attestare un’infermità in sé non invalidante, non è sufficiente a riconoscere la legittimità dell’impedimento, ma deve essere affermata l’impossibilità fisica assoluta a comparire da parte dell’imputato. Per tali motivi, la Suprema Corte rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali.
a cura di Elena Seminara