In assenza, nella delibera di conferimento dell’incarico di difesa, di un richiamo al rispetto, da parte del professionista incaricato, delle modalità della prestazione entro i limiti della copertura finanziaria assicurata dal formale impegno di spesa a tal fine assunto, la decisione dell’Amministrazione comunale di liquidare gli onorari dovuti al legale per la difesa dell’Ente applicando i valori tariffari minimi si giustifica soltanto con la dimostrazione, da parte del Comune, che le pretese avanzate dall’avvocato non siano coerenti alle prestazioni professionali svolte e, quindi, che l'esborso di denaro a titolo di onorario non sia correlato ad una corrispondente utilità per l'Amministrazione .
a cura di Andrea De Capua