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giurisprudenza

Sulla esclusione degli studi di settore in caso di malattia del contribuente (Cass., Sez. Trib., Ord., 28 dicembre 2011, n. 29185)

Con la ordinanza in esame la Corte di Cassazione ha stabilito che nel caso in cui il soggetto contribuente sia da poco in attività e dimostri, mediante idonea certificazione medica il periodo di malattia, può essere “escluso” dall’applicazione degli studi di settore. Con la decisione in commento, la sezione tributaria della Suprema Corte ha aderito al principio già affermato dalle Sezioni Unite (Cass. n. 26635/2009) in base al quale “la procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex lege determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli standards in sé considerati, ma deriva dal contraddittorio obbligatorio con il contribuente”. In particolare i giudici della Corte ritengono che la motivazione dell’atto di accertamento debba essere integrata con la dimostrazione dell’applicabilità in concreto dello standard prescelto e con le ragioni per cui sono state disattese le contestazioni sollevate dal contribuente. Nel caso concreto, il contribuente ha dimostrato che per “ragioni di salute” non aveva potuto offrire la propria collaborazione e che, pertanto, la redditività non ha raggiunto i parametri prefissati.

a cura di Elisa Martorana

Allegato:
29185-2011