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giurisprudenza

Se la richiesta dell’avvocato è eccessiva il parametro per la liquidazione dell’onorario a carico del cliente è l’effettivo valore della controversia (Cass., Sez. II, 12 marzo 2012, n. 3889)

Nel caso in cui la pretesa avanzata dal legale sia ingiustificatamente eccessiva rispetto a quanto successivamente attribuito all'assistito dal giudice, quest'ultimo, per stabilire il parametro di riferimento nella liquidazione degli onorari a carico del cliente, deve aver riguardo al concreto valore della controversia e non al valore presunto della stessa a norma del codice di procedura civile. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione in relazione al caso di specie, in cui un avvocato aveva richiesto, oltre al pagamento della parcella, una notevole somma a titolo di risarcimento per maggior danno da ritardo nell'adempimento che non aveva ricevuto dimostrazione. In tal caso, al fine di individuare il relativo scaglione della tariffa forense, l'oggetto della domanda non è idoneo parametro di riferimento in quanto sproporzionato e inadeguato rispetto alla reale attività svolta dal legale in favore del cliente.

a cura di Elena Parrini