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giurisprudenza

Equa riparazione e nuovi parametri (Cass., Sez. VI, 14 gennaio 2013, n. 724)

Con la sentenza in commento, la VI Sez. della Corte di Cassazione, confermando che sono applicabili i nuovi parametri, alla liquidazione del compenso dell’Avvocato impegnato in una causa di equa riparazione per irragionevole durata del processo, se successiva all’entrata in vigore del decreto ministeriale 140/2012, definisce “di complessità minima” la relativa attività del legale. Conseguenze ne è che in ragione della “minima complessità della controversia”, comune a questo tipo di procedimenti, si debba applicare per la liquidazione del compenso del legale, all’interno dello scaglione di riferimento, la diminuzione massima prevista per ogni fase, ulteriormente falcidiata del 50%, come disposto dall’art. 9 dello stesso decreto del 2012.

                                                                                                                                                                                                                         a cura di Lapo Mariani