Direttore Responsabile:

Susanna Della Felice

Coordinatore di Redazione:

Lapo Mariani

giurisprudenza

Esame forense e questione di legittimità costituzionale (Cons. Giust. Amm., ord., 5 giugno 2008)

Con l’ordinanza che di seguito pubblichiamo il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione siciliana ha nuovamente sollevato la questione di legittimità costituzionale del comma 2-bis dell’art. 4 del D.L. 30.6.05 n. 115, convertito con modificazioni nella Legge 17.8.05 n. 168 (Disposizioni urgenti per assicurare la funzionalità di settori della pubblica amministrazione), in relazione agli artt. 3, 24, 25, 103, 111 comma 2, 113 e 125 comma 2 della Costituzione.
La norma che il C.G.A. presume incostituzionale dispone che: “conseguono ad ogni effetto l’abilitazione professionale o il titolo per il quale concorrono i candidati, in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove d’esame scritte ed orali previste dal bando, anche se l’ammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutela”.
La norma, pertanto, secondo l’opinione del suddetto Collegio introdurrebbe una sostanziale equiparazione tra giudizio di merito e giudizio cautelare, principio peraltro assolutamente estraneo al giudizio amministrativo, come a quello civile e penale. Di fronte alla lettera di suddetta norma non sarebbe pertanto possibile, ad avviso del C.G.A ricercare altra possibile, diversa soluzione conforme al dettato Costituzionale.

A cura di Sara Fabbiani