Direttore Responsabile:

Susanna Della Felice

Coordinatore di Redazione:

Lapo Mariani

giurisprudenza

Lo straniero ammesso al patrocinio a spese dello Stato ha diritto di nominare un proprio interprete (Corte Cost., 6 luglio 2007 n. 254)

Poniamo all’attenzione dei colleghi la sentenza della Corte Costituzionale n. 254 del 20 giugno 2007 in materia di patrocinio a spese dello Stato.
I Supremi giudici hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 102 del D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 nella parte in cui non prevede la possibilità per lo straniero ammesso al patrocinio a spese dello Stato che non conosce la lingua italiana, di nominare un proprio interprete.
La Corte Costituzionale riconosce al cittadino straniero, che non parla o non comprende l’italiano, il diritto individuale di nominare un interprete al fine di consentire la sua partecipazione cosciente al procedimento penale.
In conclusione, la Corte Costituzionale ha affermato che la nomina dell’interprete da parte di un cittadino straniero che non comprende o parla la lingua italiana è elemento ineliminabile del diritto di difesa.

A cura di Alessandro Ramerini 

Allegato:
254-2007