Con la sentenza in commento la Suprema Corte ha esteso il principio dell’unitarietà dell’accertamento alle fattispecie di accertamenti fiscali effettuati all’interno di studi associati tra professionisti.
La Corte di Cassazione infatti ha stabilito che nel caso in cui l’Amministrazione finanziaria accerti l’esistenza di un maggiore reddito di natura professionale nei confronti di un componente dello studio associato, tutti i componenti devono agire od essere convenuti nel medesimo giudizio, in quanto litisconsorti necessari, secondo la norma di cui all’art. 102 c.p.c., in virtù del principio, vigente in materia tributaria, dell’unitarietà dell’accertamento.
Pertanto nelle ipotesi in cui sia stato promosso un giudizio di accertamento soltanto nei confronti di alcuni dei soci dello studio professionale, il Giudice chiamato a decidere sulla controversia dovrà, a pena di nullità, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento, ordinare l’integrare del contraddittorio nei confronti dei componenti della associazione professionale pretermessi.
A cura di Elisa Martorana