Nella sentenza che di seguito pubblichiamo ancora una volta i giudici della Suprema Corte si pronunciano suglii onorari dell’avvocato precisando che, in base a quanto previsto dall’articolo 60 della Legge 794/42, in presenza di una causa “ritenuta semplice”, è possibile che il giudice, con decisione adeguatamente motivata, possa attribuire all’avvocato un onorario in misura inferiore anche a quella stabilita nei minimi tariffari. Nelle cause di “facile trattazione” è infatti possibile, da parte del giudice, la riduzione degli onorari dell’avvocato ma non anche la riduzione delle spese e dei diritti a lui spettanti. Secondo quanto ha precisato la Corte, i giudici che procedono a questa decurtazione sono tenuti ad adottare un’adeguata motivazione sul punto con riferimento alle circostanze di fatto del processo e non si possono limitare a una pedissequa enunciazione del criterio legale. La riduzione, peraltro non può superare il limite della metà.
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