E' stato chiesto se sia compatibile compatibile l’iscrizione all’albo degli avvocati e lo svolgimento di collaborazione coordinata e continuativa a progetto con una società privata.
Secondo l’orientamento già assunto al riguardo dal Consiglio nel parere del 5.1.2012, le ipotesi di incompatibilità, di cui al comma 2 dell’art.3 R.D.L. n.1578/1933, concernenti l’esercizio della professione forense non riguardano l’attività di parasubordinazione, categoria alla quale appartengono i contratti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto.
Pertanto, non si rilevano impedimenti alla stipulazione del contratto individuale ai sensi degli artt.61 e seguenti del D. Lgs. N. 276/2003, alla condizione che le concrete modalità di svolgimento del rapporto non pregiudichino lo svolgimento effettivo della professione forense che è condizione per il mantenimento dell’iscrizione all’albo, né determinino di fatto uno stato di subordinazione, tenuto conto del tempo del lavoro, del luogo, delle modalità di svolgimento, dell’autonomia nella determinazione del contenuto delle singole prestazioni, della commisurazione del corrispettivo al tempo di svolgimento delle prestazioni.
In considerazione di ciò, il Consiglio dell’Ordine invita a comunicare se lo stato di subordinazione di cui al contratto si protrarrà oltre il termine indicato del dicembre 2013, e in tal caso si riserva di riesaminare il quesito proposto e di adottare, se del caso, diverse determinazioni.
parere