La pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione conferma l’interpretazione dell’art. 45 del Codice Deontologico Forense, secondo cui è consentito all’avvocato concordare compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti, purché i compensi risultanti rispettino il principio di proporzionalità fra l’attività svolta ed il valore attribuitole.
a cura di Raffaella Bianconi