Con la pronuncia in commento la Suprema Corte torna ad affermare un noto principio in tema di diritto al compenso professionale e cioè che per la sussistenza dello stesso occorre un contratto idoneo a vincolare l’amministrazione. Pertanto, oltre alla forma scritta, è necessario che la volontà dell’amministrazione sia stata effettivamente espressa dall’organo munito dei relativi poteri di rappresentanza dell’ente, a nulla rilevando la sussistenza di un delibera di autorizzazione a diverso organo ad intervenire nell’interesse dell’ente stesso, avendo quest’ultima una mera efficacia interna.
A cura di Guendalina Guttadauro