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giurisprudenza

La responsabilità aggravata non è concessa anche se il valore della causa è particolarmente modesto (Cass., Sez. VI, Ord., 23 giugno 2014, n. 14243)

Nel caso affrontato la Cassazione afferma che il giudizio sulla lite temeraria, ex art. 96 c.p.c., si deve basare su due presupposti: una valutazione ex ante, circa la consapevolezza del proprio torto e di aver agito in mala fede o colpa grave. Specifica pertanto che tale accertamento, non può basarsi su valutazioni equitative del giudice. Il secondo presupposto è una valutazione ex post, tesa a verificare la concretezza del pregiudizio subito. E’ pertanto da escludersi che possa essere riconosciuta tale responsabilità se la controversia riguarda interessi economici assolutamente modesti e sproporzionati- nella specie si chiedeva la condanna al pagamento di 68,75 euro-  in relazione alla richiesta di condanna per responsabilità aggravata.

 a cura di Elena Parrini