Direttore Responsabile:

Susanna Della Felice

Coordinatore di Redazione:

Lapo Mariani

giurisprudenza

La falsa dichiarazione preclude il gratuito patrocinio anche se le alterazioni sono ininfluenti al fine del superamento delle soglie di reddito (Cass., Sez. IV Pen., 27 giugno 2012, n. 25409)

Nella sentenza che di seguito pubblichiamo, in tema di ammissione al gratuito patrocinio, la Corte di Cassazione si esprime sul tema delle variazioni di reddito intervenute successivamente alla presentazione della dichiarazione dei redditi, le quali comportino un ammontare inferiore del reddito già indicato.
La Suprema Corte ribadisce sul punto quanto affermato nella sentenza delle Sezioni Unite n. 6591/09 del 27/11/2008 in base alla quale “la falsità delle indicazioni contenute nell'autocertificazione deve ritenersi connessa all'ammissibilità dell'istanza non a quella del beneficio (articolo 96, comma 1), perché solo l'istanza ammissibile genera obbligo del magistrato di decidere nel merito, allo stato". Dunque, non assume importanza, in presenza di una dichiarazione rivelatasi non corrispondente alla reale situazione reddituale, nemmeno l'effettivo ammontare del reddito. L'inganno potenziale, della falsa attestazione di dati necessari per determinare al momento dell'istanza le condizioni di reddito, sussiste quand'anche le alterazioni od omissioni di fatti veri risultino poi ininfluenti per il superamento del limite di reddito, previsto dalla legge per l'ammissione al beneficio.          

                                                                                                                                                                    a  cura di Sara Fabbiani