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giurisprudenza

La Suprema Corte conferma il proprio orientamento in tema di overuling in un caso afferente alla materia del diritto del lavoro (Cass., Sez. VI, Ord., 30 marzo 2012, n. 5181)

La Corte di Cassazione, richiamando la Cass. SS.UU. 11 luglio 2011, n. 15144, esclude l'operatività della preclusione o della decadenza derivante dal mutamento giurisprudenziale nei confronti della consolidata precedente interpretazione di una regola, la quale, sebbene solo sul piano fattuale, aveva comunque creato l'apparenza di una regola conforme alla legge del tempo. Il caso di specie fa riferimento alla sentenza delle SS.UU. n. 20604 del 2008 che avevano mutato un precedente indirizzo del 1996, oltre che composto un contrasto giurisprudenziale, affermando l’improcedibilità dell’appello in materia di lavoro, seppur tempestivamente proposto, laddove manchi la notifica dello stesso con unito decreto di fissazione udienza. In particolare, il contrasto interpretativo ricomposto dalle SS.UU. cit. non era quello della notifica entro il termine – ordinatorio – di dieci giorni dall’emissione del decreto di fissazione udienza, ma dell’omessa o inesistente notifica dello stesso. In quest'ultimo caso l'appello, così come il ricorso in opposizione a decreto ingiuntivo, andranno dichiarati improcedibili, non potendosi fare ricorso alla rinnovazione della notifica.

a cura di Matteo Cavallini