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giurisprudenza

Patrocinio a spese dello Stato: esclusa la preclusione di cui all’art. 91 D.P.R. 115/2002 quando l’accusato o il condannato abbiano subito in precedenza procedimenti o condanne per i reati commessi in violazione delle norme per la repressione dell’evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto (Corte Cost., Ord., 18 aprile 2012, n. 95)

Con l'ordinanza in commento la Corte Costituzionale ha dichiarato la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell'art. 91, comma 1, lett. a), del D.P.R. n. 115/2002, sollevata in riferimento agli artt. 3, 24, secondo e terzo comma, e 27, secondo comma, Cost., nella parte in cui esclude l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato di coloro che siano stati condannati per reati commessi in violazione delle norme per la repressione dell'evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, precludendo al giudice di verificare se detti reati abbiano effettivamente prodotto un reddito tale da superare, per l'anno antecedente alla richiesta, la soglia massima stabilita per l'accesso al beneficio.
In merito agli art. 3 e 24, 2° e 3° co. Cost., la Corte Costituzionale ha ritenuto le questioni inammissibili per gravi carenze motivazionali dei giudici rimettenti; precisando, tuttavia, che l'art. 91 D.P.R. 115/2002 pone il divieto di ammissione al patrocinio nel caso di procedimenti che hanno ad oggetto i reati commessi in violazione delle norme per la repressione dell'evasione in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, e non quando l'accusato o il condannato abbia in precedenza subito procedimenti di condanne per i medesimi reati.
La Corte Costituzionale ha, inoltre, precisato che in merito alla censura riferita al 2° co. dell'art. 27 Cost. non vi è alcun contrasto tra la preclusione sfavorevole alle persone indagate o imputate per i reati tributari e la presunzione di non colpevolezza, poiché il divieto di ammissione del richiedente al patrocinio a spese dello Stato si fonda su decisioni irrevocabili di condanna maturate in altri procedimenti.

a cura di Ilaria Biagiotti