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giurisprudenza

Accaparramento di clientela: vietato offrire prestazioni professionali ‘personalizzate’ (C.N.F, Sent., 1 dicembre 2023, n. 276)

Il Consiglio Nazionale Forense, con la decisione in commento, si pronuncia sul comportamento tenuto da un Avvocato che aveva raggiunto in ospedale i familiari della figlioletta ivi deceduta a seguito di un incidente stradale, allo scopo di conseguire incarichi professionali per l’assistenza legale nei procedimenti civili e penali originati dal sinistro mortale.

Il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per la durata di anni cinque, evidenziando che costituisce gravissima violazione dei principi di decoro, probità, dignità e correttezza, nonché delle norme in tema di accaparramento della clientela (art. 37 cdf, già art. 19 codice previgente), il comportamento dell’Avvocato che, senza esserne richiesto, offra una prestazione personalizzata, cioè rivolta ad una persona determinata per uno specifico affare.

A cura di Costanza Innocenti