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giurisprudenza

Criteri per determinare l’ammissione al gratuito patrocinio di chi ha presentato la denuncia dei redditi e di chi l’ha omessa. (Cass., Sez. IV Pen., 28 aprile 2011, n. 16583)

Con la sentenza in commento, la Suprema Corte si pronuncia in merito ai criteri sull’ammissibilità al gratuito patrocinio rispetto a coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi e coloro che l’hanno omessa. Riguardo al primo profilo i giudici di legittimità confermano il principio già in precedenza espresso (sez. VI penale n. 728 del 21 febbraio 1997), ai sensi del quale l’ammissione al gratuito patrocinio è consentita a colui che ha percepito nell’anno precedente un reddito imponibile non superiore a quello indicato dall’art. 76, comma 1, decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002 “Testo unisco in materia di spese di giustizia.” Il reddito imponibile, ritengono i giudici della Corte, è quello risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi all’esito delle detrazioni degli obblighi deducibili. Riguardo invece ai soggetti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, la Corte di Cassazione, riprendendo quanto già dalla stessa affermato con la pronuncia della sez. I penale n. 17430 del 25 gennaio 2001, afferma che i redditi devono essere accertati usando gli ordinari mezzi di prova, comprese le presunzioni semplici ex art. 2729 c.c. tra le quali il tenore di vita dell’interessato e dei familiari con lui conviventi e qualsiasi altro elemento indicativo della percezioni lecite e illecite.

A cura di Lapo Mariani