Con il decreto in oggetto la Presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha rilevato d’ufficio l’inammissibilità dell’appello in ragione del mancato tempestivo deposito, da parte dell’appellante, della sentenza impugnata (in copia semplice) nel fascicolo digitale.
Come ricordato dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, il termine per il deposito della sentenza di primo grado è funzionale a garantire esigenze di ordine pubblico processuale indisponibili per le parti private e l’adempimento di tale onere costituisce dovere di collaborazione della parte con il giudice volto a far sì che quest’ultimo, “nella moltitudine di atti processuali digitalizzati”, possa immediatamente e velocemente individuare la sentenza impugnata “senza bisogno di accedere al fascicolo di primo grado”. Tanto che lo stesso Giudice di appello si spinge anche a suggerire di inserire la sentenza impugnata al primo posto dell’indice dei documenti depositati.
A cura di Giovanni Taddei Elmi