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giurisprudenza

Istanza di rinvio dell’udienza per legittimo impedimento trasmessa a mezzo PEC. Si può! (Cass., Sez. V Pen., Sent., 22 settembre 2023, n. 38733)

La questione portata all’attenzione della Cassazione concerne l’ammissibilità della trasmissione a mezzo pec dell’istanza di rinvio per legittimo impedimento del difensore nell’ambito del processo penale.

Nella pronuncia in commento, il Collegio ribadisce un proprio precedente orientamento secondo cui l’inoltro, con lo strumento del fax, dell’istanza di rinvio, è considerato ricevibile ed ammissibile a condizione che l’istante assolva l’onere di accertarsi che l’atto sia effettivamente pervenuto nella cancelleria del Giudice procedente e tempestivamente portato alla sua attenzione. Il Giudice, in tale evenienza, è tenuto quindi a valutare la richiesta e pronunciarsi sul punto.

Tale orientamento è stato esteso, da una parte della giurisprudenza della Corte, anche al caso dell’inoltro dell’istanza di rinvio per legittimo impedimento mediante lo strumento della posta elettronica certificata, anch’esso strumento di comunicazione informale, al pari del fax.

Nel caso di specie, sottolinea il Collegio, la circostanza che nel verbale di udienza manchi ogni riferimento all’istanza in parola, autorizza ragionevolmente ad escludere che la stessa fosse giunta all’attenzione del Giudice e, per tale ragione, la celebrazione dell’udienza di discussione risulterebbe del tutto corretta e giustificata.

A cura di Costanza Innocenti