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giurisprudenza

La Corte di Cassazione sull’efficacia sanante della notifica tardiva (Cass., Sez. III, Ord., 30 ottobre 2023, n. 28038)

La Corte di Cassazione, con la decisione in esame, si è pronunciata sull’efficacia sanante della notifica tardiva.

Nello specifico, la controversia nasceva a seguito di un decreto ingiuntivo emesso per il mancato pagamento di crediti professionali. Controparte provvedeva a notificare l’atto di opposizione presso un domicilio differente (e quindi errato) rispetto a quello indicato in atti. Vero è che solo quattro giorni dopo il medesimo legale provvedeva a notificare di nuovo l’atto, questa volta presso il domicilio eletto. I giudici di primo e secondo grado dichiaravano improcedibile l’opposizione per violazione del termine di cui all’art. 641 cod. proc. civ.

Il legale proponeva quindi ricorso per Cassazione rilevando la validità del procedimento notificatorio. Nell’ordinanza de qua la Corte di Cassazione accoglie le ragioni del ricorrente valorizzando l’efficacia retroattiva e sanante della seconda notifica. In particolare, si evidenzia il carattere incolpevole del primo errore sull’effettività del domicilio e il raggiungimento dello scopo dell’atto di opposizione, ai sensi dell’art. 156 c.p.c. (tra le pronunce della Suprema Corte, sul punto, si ricorda Cass. n. 34272/2023).

Alla luce di ciò la sentenza impugnata è stata cassata e la causa è stata rimessa alla Corte d’Appello per un nuovo esame.

A cura di Brando Mazzolai