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giurisprudenza

La domanda giudiziale determina la decorrenza degli interessi (Cass., Sez. II, 10 ottobre 2011, n. 20806)

La Corte di Cassazione ha affermato che – se nell'ambito di un giudizio che abbia ad oggetto la determinazione del credito per prestazioni professionali, si chiede di determinare se la pretesa del difensore si sia mantenuta entro i limiti di una pretesa “congrua”, occorre che il Giudice valuti la rilevanza della materia controversa insieme ad altri elementi non obiettivamente ponderabili, al momento della spedizione della parcella come il pregio dell'opera professionale, i risultati conseguiti e le difficoltà incontrate nell'espletamento dell'incarico.
Nel caso, in particolare, di emissione di un decreto ingiuntivo su notule professionali – all'esito della delibazione provvisoria ma tendenzialmente idonea a divenire definitiva, sulla base della documentazione offerta dal ricorrente, in caso di mancata opposizione – è logico che la notifica del decreto riveste la funzione di domanda giudiziale e costituisce il primo atto di rituale messa in mora, che determina la decorrenza degli interessi.

A cura di Guendalina Guttadauro