Con l’ordinanza in commento la Corte di Cassazione ha precisato che, in caso di amministrazione di sostegno, spetta al giudice tutelare autorizzare l’amministratore, che abbia solo l’esercizio dei poteri di ordinaria amministrazione, al compimento degli atti di straordinaria amministrazione, tenendo conto degli effetti economici dell’atto autorizzato. Secondo il Supremo Collegio, in tale ambito rientra certamente il patto di compenso stipulato con l’Avvocato che curi l’azione risarcitoria per sinistro stradale che abbia cagionato gravi lesioni alla persona amministrata, nel caso in cui questa sia priva di altre risorse economiche e con quel risarcimento debba amministrare la propria vita futura, in relazione alle conseguenti disabilità. Il compenso può essere individuato in misura pari ad una percentuale dell’importo liquidato dalla compagnia di assicurazione ed a prescindere dalle tariffe professionali.
A cura di Costanza Innocenti