Con l’ordinanza in commento la Suprema Corte prende posizione in ordine alle tabelle allegate al D.M. 55/2014 sostenendo che, in applicazione dei parametri, il Giudice possa determinare le spese processuali con aumenti fino all’ottanta percento e riduzioni fino al cinquanta percento senza l’obbligo di motivazione, che è, invece, dovuta quando il Giudice decida di discostarsi da tale “range” previsto dai parametri stessi.
A cura di Raffaella Bianconi