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giurisprudenza

Sul divieto di accaparramento di clientela e sulla pubblicità informativa (C.N.F., Sent., 1 dicembre 2017, n. 203)

Nella sentenza in commento il CNF conferma la responsabilità disciplinare di un avvocato, attenuando però – rispetto a quanto deciso dal Consiglio dell’Ordine di appartenenza del legale – la sanzione inflitta (da sospensione per due mesi dall’esercizio della attività professionale ad avvertimento).
In particolare, quanto alla violazione dell’art. 19 canone III del Codice Deontologico vigente all’epoca dei fatti (attualmente, con la medesima formulazione, art. 37), il CNF conferma l’intervenuta violazione da parte dell’avvocato del divieto di accaparramento di clientela per avere il legale distribuito ad un numero indistinto di soggetti, tra i quali i condomini di un condominio composto da circa cento unità, una comunicazione – composta da lettera di accompagnamento e da brochure pubblicitaria dello studio e dell’attività in esso svolta – contenente una precisa indicazione di “restare a disposizione per qualunque necessità” e un’offerta diretta, al domicilio dei destinatari, di prestazioni professionali.
Quanto alla violazione dell’art. 17 bis (attualmente, con diversa formulazione, art. 35), il CNF conferma la responsabilità del legale limitatamente però alla sola mancata indicazione, nella brochure contenente informazioni sull’attività professionale, dell’Ordine presso cui risultavano iscritti gli avvocati facenti parte dello studio pubblicizzato: nella nuova formulazione non risulta infatti più previsto, tra le modalità dell’informazione, l’obbligo di indicare altresì i nominativi dei professionisti che compongono lo studio e gli indirizzi delle sedi secondarie.
La sanzione prevista per ciascuna delle violazioni commesse è la censura.
Il CNF, tuttavia, trattandosi di fattispecie limitata ad un solo episodio e circoscritta in un contesto condominiale, ritiene possa considerarsi di lieve entità e quindi meritevole di essere sanzionata in modo attenuato con l’avvertimento.

A cura di Silvia Ammannati