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giurisprudenza

Sulla non risaricibilità del professionista sospeso da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati in caso di assoluzione (Cass., Sez. III, 15 luglio 2009, n. 16456)

La Suprema Corte, nella sentenza in commento, nega la domanda di risarcimento ex art. 2043 c.c. promossa dal professionista sospeso dal Consiglio dell'Ordine per fatti per i quali è stato successivamente assolto in sede penale.
Questa pronuncia, che affronta un tema raramente trattato in precedenza, afferma che la richiesta risarcitoria ex art. 2043 c.c. avanzata nei confronti della Pubblica Amministrazione non può fondarsi su una automatica conseguenza dell'annullamento del provvedimento emanato bensì dovrà essere attentamente valutata la colpa.
Nel caso di specie la Corte ritiene infatti che l'Ordine non fosse tenuto ad effettuare quegli accertamenti che poi hanno condotto i Giudici ad una assoluzione, avendo il provvedimento di sospensione mera natura cautelare.

A cura di Felicita Favelli