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giurisprudenza

Sulla responsabilità professionale dell’avvocato che commette un errore riparabile con l’impugnazione in appello della sentenza di primo grado (Cass., Sez. III, 2 luglio 2010, n. 15718)

Con la sentenza in commento la Corte di Cassazione ha ritenuto configurabile la responsabilità professionale dell’avvocato che commetta un errore seppur riparabile con l’impugnazione in appello della sentenza di primo grado.
La Suprema Corte ritiene infatti che la circostanza che una sentenza sia ricorribile in appello non vale ad escludere la responsabilità professionale dell'avvocato che abbia commesso errori, se la sua condotta ha effettivamente danneggiato il proprio assistito, in quanto gli effetti negativi della negligenza del professionista debbono essere comunque risarciti.
In particolare, nella motivazione della sentenza in esame, la Corte di Cassazione rileva che la proposizione del giudizio di appello protrae la durata, le spese del processo, le incertezze e l'aleatorietà insite in ogni controversia, quindi, il fatto di poter disporre di un solo grado di giudizio per far valere compiutamente le proprie difese costituisce comunque un pregiudizio per la parte, anche perché non è possibile sapere a posteriori se l'impugnazione della sentenza di primo grado avrebbe consentito alla parte di rimediare per intero ai danni derivanti dalle inadempienze del proprio legale nel giudizio di primo grado.