Direttore Responsabile:

Susanna Della Felice

Coordinatore di Redazione:

Lapo Mariani

giurisprudenza

Sull’individuazione del dies a quo prescrizionale in caso di violazione dell’obbligo formativo (C.N.F., Sent., 23 novembre 2024, n. 437)

Nella sentenza in commento il C.N.F. precisa che la violazione del dovere di aggiornamento professionale e di formazione continua è un illecito omissivo a carattere istantaneo con la conseguenza che il relativo dies a quo prescrizionale deve individuarsi nell’ultimo giorno utile per il conseguimento dei crediti formativi richiesti nel periodo di riferimento.
Nel caso in questione il mancato svolgimento dell’attività formativa si riferisce al triennio 2014 – 2016. Facendo applicazione del principio di cui sopra, il C.N.F. ha ritenuto che l’illecito disciplinare si fosse consumato il 31 dicembre 2016 e che da quella data decorresse quindi il relativo termine prescrizionale dell’azione disciplinare ai sensi dell’art. 56 L. 247/2012, la quale è risultata prescritta con la conseguente impossibilità del Collegio di valutare nel merito la condotta del legale e l’annullamento della sanzione comminata dal CDD.

A cura di Silvia Ammannati

Allegato:
437-24