E’ stato chiesto quale sia il valore da attribuire ad un contratto preliminare di permuta ai fini della determinazione del compenso per l’attività di assistenza e consulenza professionale prestata.
Il Consiglio ha precisato che il contratto di permuta, seppure abbia per oggetto lo scambio di beni, costituisce un rapporto unitario nel quale uno dei beni scambiati si configura come il corrispettivo dell’altro. Ove la permuta avvenga alla pari, il valore del contratto è determinato dal valore di uno solo dei beni scambiati. Ove sia stabilito un conguaglio, il valore del contratto è determinato dal valore complessivo di una delle due prestazioni.
Il Consiglio ha espresso il parere in un caso di contratto preliminare di permuta di area edificabile contro il 35% degli edifici realizzandi. Con riguardo a tale caso il Consiglio ha precisato che il valore del contratto era dato dal valore del 35% degli edifici realizzandi, non potendosi considerare il valore degli edifici destinati a rimanere nella proprietà del costruttore e pari al 65% degli edifici medesimi.
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