È stato chiesto se sia consentito ad un avvocato di pubblicare il proprio nome, con l’indicazione dello studio e del suo indirizzo, su un giornale edito da un’associazione di dipendenti nell’ambito di una rubrica sotto il titolo “Vetrina delle convenzioni”.
Il Consiglio, verificato il giornale e la rubrica, ha escluso la legittimità di simile inserimento, perché la rubrica – per le modalità con cui è redatta ed il contesto delle inserzioni pubblicate, volte ad assicurare sconti – lascia intendere l’esistenza di convenzioni con gli associati, anche con prestazioni tariffarie agevolate, perciò in contrasto con le previsioni di cui all’art. 17 del Codice Deontologico e comunque con la dignità ed il decoro che devono connotare ogni comportamento ed attività dell’avvocato ai sensi degli artt. 12 e 38 del R.D.L. 1578/1933
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