Poiché la sentenza non consiste in un atto privato, ma in un “decisum” rivolto a terzi, logica e legge impongono che la stessa sia redatta in forma comprensibile, di guisa che l’indecifrabilità grafica della sentenza comporta la nullità del provvedimento e la violazione del diritto di difesa.
a cura di Raffaella Bianconi