Con la sentenza in commento i giudici di legittimità introducono un rilevante principio di diritto nell’ambito del procedimento per la dichiarazione dello stato di adottabilità. Viene infatti affermato che, nonostante la mancata espressa disciplina da parte della l.n. 184/1983 di situazioni di potenziale incompatibilità, la posizione di ciascun genitore all’interno del predetto procedimento risulta, in sé stessa, potenzialmente diversa da quella dell’altro, dando così luogo ad una situazione di conflitto di interessi virtuale. Ne segue che la nomina del difensore d’ufficio, espressamente prevista dall’art. 10 l.n. 184/1983, deve procedere attraverso l’indicazione di altrettanti difensori, a pena di nullità delle attività processuali svolte dal giudice nel contraddittorio con un unico difensore, portatore della difesa di due posizioni in conflitto.
A cura di Elena Borsotti