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giurisprudenza

Peculiarità e controvertibilità della questione non giustificano la compensazione delle spese di lite ex art. 92, 2° co. c.p.c. (Cass., Sez. Lav., 24 maggio 2021, n. 14199)

Con la sentenza in commento la sezione lavoro della Corte di Cassazione si pronuncia in materia di compensazione delle spese di lite, fornendo un importante chiarimento circa l’interpretazione dell’art. 92, 2° co. c.p.c. in per come modificato dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 77 del 19 aprile del 2018.
Premette che la Corte Costituzionale con sentenza n. 77 del 19 aprile 2018 aveva dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 92, 2° co. c.p.c., come modificato dall’art. 13 del d.l. n. 132/2014, «nella parte in cui non prevede che il giudice possa compensare le spese tra le parti, parzialmente o per intero, anche qualora sussistano altre analoghe gravi ed eccezionali ragioni».
Avuto riferimento ai passaggi più rilevanti della suddetta pronuncia di costituzionalità, la Suprema Corte di Cassazione chiarisce che “peculiarità” e “controvertibilità” della questione sottoposta a giudizio non costituiscono altre gravi ed eccezionali analoghe alle fattispecie tipizzate dall’art. 92, co. 2° c.p.c.
Nel caso di specie, nell’ambito di un giudizio di impugnazione del licenziamento disciplinare di un pubblico dipendente, il provvedimento espulsivo veniva dichiarato illegittimo dai giudici di merito che procedevano però alla compensazione delle spese di lite ex art. 92, 2° co. c.p.c. stante la “peculiarità e controvertibilità” della questione sottoposta. La sentenza di appello veniva impugnata innanzi alla Corte di Cassazione da parte della P.A. soccombente nel merito. Resisteva con controricorso il lavoratore che proponeva impugnazione incidentale avverso la statuizione di compensazione delle spese di lite.
La Corte di Cassazione, sulla base dei suddetti principi, rigettava il ricorso proposto in via principale dalla P.A. datrice di lavoro ed accoglieva invece il ricorso proposto in via incidentale dal lavoratore, liquidando in suo favore le spese di tutti e tre i gradi di giudizio.

A cura di Silvia Ventura.