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giurisprudenza

Ricorso telematico: se il sistema è lento a caricare la busta telematica per un cd errore fatale e scatta la mezzanotte è possibile la rimessione in termini (Cass. Sez. I, Ord., 8 marzo 2023, n. 6944)

I giudici di legittimità tornano a pronunciarsi in materia di processo civile telematico ed in particolare sui casi al ricorrere dei quali deve essere accolta la richiesta di rimessione in termini per poter rinnovare il deposito telematico. Viene infatti chiarito che la rilevazione, da parte del sistema, di un cd errore fatale esprime l’impossibilità per lo stesso di caricare l’atto nel relativo fascicolo telematico, di fatto impedendo al cancelliere l’accettazione del deposito. Nel caso di specie il Tribunale di Napoli aveva rigettato un ricorso avverso il provvedimento con il quale era stata rigettata la richiesta di protezione internazionale del ricorrente in quanto tardivamente proposto. Nello specifico il ricorso risultava iscritto nel registro telematico alle 00h12 del giorno successivo a quello di scadenza. Nell’impugnare tale provvedimento di rigetto il ricorrente avena infatti evidenziato che il difensore aveva provveduto a disporre il comando del deposito del ricorso tempestivamente l’ultimo giorno utile, che tuttavia si era verificato un problema informatico e telematico del tutto imprevisto ed imprevedibile per il difensore tale che il sistema impiegava parecchi minuti a caricare la relativa busta telematica ed a completare la relativa trasmissione al sistema, ragione per la quale le prime pec relative al deposito effettuato venivano generate pochi minuti dopo la mezzanotte del giorno successivo. Secondo il Supremo Collegio il ricorso merita accoglimento laddove riconosce nei fatti dedotti dal ricorrente tutti elementi che integrano una causa non imputabile alla parte e dunque riconducibile a quell’errore fatale del sistema che avrebbe dovuto consentire l’accoglimento della formulata richiesta di rimessione in termini. Viene dunque cassato il decreto del Tribunale di Napoli con rinvio allo stesso in diversa composizione.

                                                                                                                                                                                                                                                                                A cura di Elena Borsotti