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giurisprudenza

Sulla maggiorazione dei compensi riconosciuti all’avvocato in ragione della redazione degli atti con modalità telematica (Cass., Sez. II, Ord., 6 marzo 2024, n. 5994)

In tema di compensi professionali dell’avvocato i giudici di legittimità tornano a confermare quanto stabilito dal D.M. 37/2018, che riconosce espressamente la relativa maggiorazione in misura del 30% in ragione della redazione degli atti con modalità telematica e attraverso la cd tecnica del collegamento ipertestuale, idonea a facilitarne la consultazione. Nel caso di specie il ricorrente lamentava la mancata applicazione della predetta previsione normativa nella quantificazione dei compensi dell’avvocato, nonostante le modalità telematiche dal medesimo adottate nella redazione degli atti del procedimento monitorio. Al contrario, la Suprema Corte evidenzia come la liquidazione del compenso fosse stata correttamente effettuata tenendo doverosamente conto dell’incremento previsto per la redazione telematica degli atti, che trovava peraltro espressa indicazione nel provvedimento impugnato.

                                                                                                                                                                                                                                                                                A cura di Elena Borsotti