La Corte di Cassazione si pronuncia a sezioni unite sul caso dell'avvocato il quale, trascorsi quaranta giorni dalla notifica della rinuncia al mandato trasmessa al cliente, assume la difesa della controparte.
La Corte è chiamata a decidere il caso a seguito dell'opposizione presentata dal legale contro la sanzione disciplinare emessa dal Consiglio dell'Ordine di appartenenza.
Sul punto la Corte nega la possibilità di un secondo giudizio di stima sulla condotta del professionista, atteso che "la concreta individuazione delle condotte costituenti illecito disciplinare è rimessa alla valutazione dell'Ordine professionale" non essendo quindi possibile chiedere "alla Corte di Cassazione di sostituirsi al Consiglio nazionale forense nell’enunciazione di ipotesi di illecito, se non nei limiti di una valutazione di ragionevolezza”.
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