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giurisprudenza

Tempestività e utilizzabilità dei depositi effettuati a mezzo pec nella procedura fallimentare: in caso di più messaggi pec gli stessi devono essere coevi al deposito del ricorso (Cass., Sez. I, Ord., 23 ottobre 2023, n. 29294)

Nell’ambito della procedura fallimentare la Suprema Corte interviene a confermare la correttezza della dichiarata inutilizzabilità della documentazione depositata telematicamente il giorno successivo al deposito del ricorso in opposizione. In particolare viene chiarita la necessaria contestualità del deposito del ricorso e del fascicolo di parte contenente i documenti prodotti, precisando al contempo che qualora la costituzione avvenga mediante l’invio di un messaggio di posta elettronica certificata eccedente la dimensione massima stabilita nelle relative specifiche tecniche, il deposito degli atti o dei documenti può sì avvenire mediante gli invii di più messaggi di posta elettronica certificata a patto che essi siano strettamente consecutivi al deposito del ricorso ed eseguiti entro la fine del giorno di scadenza. Nel caso di specie il secondo deposito era stato effettuato il giorno successivo rispetto a quello del ricorso in opposizione, senza neppure addure la prova di una decadenza per causa non imputabile alla parte ricorrente.

 

A cura di Elena Borsotti