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giurisprudenza

Valida la notifica all’Avvocatura di Stato solo se fatta sull’indirizzo pec estratto da Reginde (Cass., Sez. II, 16 Giugno 2022, n. 19351)

La Suprema Corte torna su un argomento ben noto e già affrontato con esiti alternativi in passato (l’ultima pronuncia, diametralmente opposta a questa in commento, è Cass., Sez. I, 3 febbraio 2021, n. 2460) ovvero la validità della notifica a mezzo pec di un atto all’indirizzo pec estratto da RegInde o da Ini-Pec.
Il caso è il medesimo della pronuncia di febbraio 2021, ovvero l’aver il ricorrente notificato il ricorso all’Avvocatura di Stato non già utilizzando l’indirizzo presente su RegInde bensì l’indirizzo pec indicato su Ini-Pec.
Come è noto i due pubblici elenchi dovrebbero essere equiparati poiché entrambi presenti nell’elenco di cui all’articolo 6 bis del D. Lgs. n. 82 del 2005; invero l’ultimo orientamento torna sui propri passi e dispone che il registro Reginde sia l’unico, per l’avvocatura di stato, valido ai fini di una corretta notifica, e che quindi la notifica effettuata all’indirizzo pec estratto da INI-PEC sia nulla e da rinnovarsi.

A cura di Simone Pesucci