Con la sentenza in commento la Suprema Corte dichiara inammissibile il ricorso per vizio di procura e di mandato. Infatti con controricorso viene contestata la validità della procura rilasciata ai due difensori del ricorrente congiuntamente senza previsione di poteri disgiuntamente esercitabili, mentre la sottoscrizione, anche nella parte di autentica del mandato, risulta sottoscritta unicamente da uno di essi.
La Suprema Corte ha ribadito il proprio orientamento sul punto ritenendo che in caso di conferimento di mandato alle liti congiunto debba escludersi la piena rappresentanza processuale in capo al singolo difensore. La conseguenza di questo è che in caso di procura speciale a ricorrere in Cassazione ai sensi dell’art. 365 c.p.c. il ricorso non è validamente proposto se sottoscritto da uno solo dei procuratori e merita la declaratoria di inammissibilità.
A cura di Felicita Favelli