E' stato chiesto quale termine l'avvocato debba rispettare per l'assunzione di un incarico da parte di soggetto nei confronti del quale era stata proposta azione da parte di altro avvocato che si era elettivamente domiciliato presso il Suo studio.
Il Consiglio dell'Ordine si è espresso affermando che il principio di cui all'articolo 51 del vigente codice deontologico, che pone limitazioni temporali all'assunzione di incarichi nei confronti di ex clienti, non può valere quando si tratti di incarichi professionali provenienti da ex controparti.
Tuttavia si deve in proposito considerare che l'assunzione della difesa di una ex controparte, beninteso in questioni che non abbiano rapporto né siano connesse con quella in precedenza trattata dall'avvocato, potrebbe apparire al precedente cliente, comportamento contrastante con il dovere di fedeltà di cui all'articolo 7 del codice deontologico, in quanto il passaggio dell'avvocato alla difesa di un soggetto che si contrapponeva al precedente cliente, potrebbe indurre a far ritenere l'esistenza di rapporti tenuti riservati fin dal primo incarico professionale e tali da avere influito negativamente sullo suo svolgimento, al punto che il nuovo incarico sia dovuto a comportamenti dell'avvocato ed alla conoscenza del nuovo cliente verificatisi in occasione e per effetto del precorso rapporto professionale. Ciò indipendentemente dal fatto che l'incarico professionale precedente, abbia richiesto o meno il conferimento di una procura alle liti, ovvero che si sia trattato di domiciliazione da parte di altro difensore, in quanto anche l'elezione di domicilio, nella pratica corrente, comporta per il domiciliatario il compimento di una serie di attività e di adempimenti, quali il deposito di atti e la sostituzione in udienza del difensore, che possono concorrere a far conoscere determinate condizioni del futuro cliente destinate altrimenti a rimanere riservate, ma in grado, di avvantaggiare l'avvocato nei suoi rapporti con questo (si pensi alla conoscenza dell'esistenza di particolari condizioni patrimoniali).
Occorre quindi che l'avvocato valuti con estrema prudenza l'opportunità dell'assunzione dell'incarico professionale da una ex controparte.
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